succ.: Misuriamo l'entropia
..: L'entropia è disordine?
prec.: Un gas è come
Indice
Il Secondo Principio della termodinamica può essere formulato così:
In un sistema isolato termicamente sono possibili solo le trasformazioni
che portano ad un aumento dell'entropia (o, al massimo, alla sua conservazione).
Se a ``entropia'' si sostituisce ``probabilità'' vediamo subito
che questo enunciato esprime in sostanza quello che abbiamo appena
visto. Ma anche il termine probabilità si può prestare a qualche
confusione. È bene precisare:
L'entropia di un sistema in un certo stato macroscopico
misura il numero di stati microscopici compatibili
con esso.
Per intendersi:
- lo stato macroscopico, o macrostato, è quello caratterizzato
dal valore statistico (globale, medio) del sistema: l'energia totale
del gas o il numero totale delle pedine (108 nell'esempio fatto all'inizio)
- lo stato microscopico, o microstato, è una particolare configurazione
di tutte le parti del sistema: cioè l'elenco delle energie di ciascuna
molecola del gas, o di quante pedine stanno in ciascuna casella della
scacchiera (la Figura
rappresenta un microstato).
In natura noi osserviamo solo macrostati. Ma la fisica ci dice che
un macrostato è dovuto a un microstato: anzi, all'effetto medio di
tutti i microstati con esso compatibili. Noi osserviamo una statistica.
A questo punto ci è chiaro che l'entropia non è associata tanto al
disordine di un sistema, quanto al numero di possibilità
che il sistema ha di disporsi al suo interno. In particolare l'entropia
è maggiore se il sistema può disperdere l'energia in un numero
maggiore di microstati.
succ.: Misuriamo l'entropia
..: L'entropia è disordine?
prec.: Un gas è come
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Giorgio F. Signorini
2006-05-24